Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, sent. n. 263, del 1 luglio 2015 (pubbl. 14 ottobre 2015)
Beni Ambientali.La VIncA deve dare atto del reale impatto che l'intervento può avere sulle specie e sugli habitat naturali protetti.

La Valutazione di Incidenza Ambientale (art. 5, D.P.R. n. 357/97) relativa alla realizzazione di un impianto idroelettrico deve essere suffragata da approfondimenti istruttori adeguati e prendere in esame gli studi più recenti sullo stato delle risorse naturali nei confronti delle quali l'opera può incidere negativamente, anche al fine di rendere effettive le misure di protezione finalizzate alla tutela di tali risorse. E' inoltre essenziale che nella VIncA sia svolta una oculata indagine in ordine al potenziale effetto negativo di carattere cumulativo che la realizzazione dell'opera può comportare sull'integrità del sito, allo scopo di assicurare la conciliazione tra l'esigenza di garantire la produzione di energia elettrica e la salvaguardia delle risorse naturali. (Segnalazione e massima a cura dell'Avv. F. Benedetti)

{pdf=http://www.lexambiente.it/acrobat/TSAPsentenzan263_2015.pdf|1100|1000}