IOWA

Gli studenti della University of Iowa - College of Law accompagnati dalla Prof. Adrien K. WING hanno visitato la Corte Suprema di cassazione ed il Tribunale di Tivoli, incontrando i giudici ed assistendo alle udienze.

La visita ha suscitato l’attenzione della stampa locale italiana e statunitense. Ecco il resoconto e le immagini

Dal settimanale "TIBURNO"

Di Andrea Galasso e Monia Bravi

Il sistema giudiziario italiano come oggetto di studio dei futuri magistrati ed avvocati statunitensi. E' quanto prevede il corso di diritto internazionale di 45 studenti della facoltà di legge dello Iowa negli Usa. I ragazzi hanno trascorso cinque settimane fra Parigi, Bordeaux e Roma. Obiettivo: approfondire le tamatiche sulla materia.
Tutto è nato da un incontro in rete. La professoressa Adrien Katherine Wing, che ha guidato il gruppo nel soggtiorno in Europa, è entrata nel sito del magistrato Luca Ramacci che presenta una parte in inglese e dalì ha preso contatti con il Pm di Tivoli.
Il magistrato ha così avuto modo di guidare gli studenti martedì 22 presso la Cassazione a Roma e mercoledì 23 a Tivoli.
Nella data tiburtina i ragazzi sono stati ospiti nella sala conferenze di Villa d'Este. A riceverli il sindaco Marco Vincenzi; il consigliere dell'Ordine degli avvocati Annarita Magrini, il presidente dell'Ordine stesso, Carlo Bartolini, il presidente della camera penale Alessandro Mattoni.
Si è parlato di diritto processuale, del sistema penale italiano, di come si forma la prova, della funzione del consiglio, della suddivisione tra magistratura ed avvocatura.
Poi presso il Tribunale ordinario di Tivoli, i futuri magistrati ed avvocati hanno assistito, in assoluta esclusiva, a due procedimenti penali per direttissima in camera di consiglio. Hanno osservato ogni particolare, cogliendo le differenze tra il nostro ed il loro sistema. Dalla posizione delle parti, del Pm e dell'imputato, all'enunciazione del verdetto, alla presenza delle forze dell'ordine in aula;
Al termine delle due udienze, entrambe per reati di droga e terminate con una sospensione della pena data la mancanza di precedenti a carico degli imputati, il Pubblico Ministero Ramacci ed il giudice Roberta Nardone, si sono prestati alle domande dei giocani studenti. Molti i quesiti sui motivi delle sospensioni ed il perche di una simile eventualità prevista dal nostro codice.
I ragazzi hanno poi ricevuto dal Procuratore Capo, Claudio D'Angelo, dodici tavole illustrate di Tivoli.
"E' un'esperienza fondamentale - afferma Aiyana Tho,pson, 26 anni - Spero di lavorare per il Dipartimento di Giustizia del mio Paese e studiare l'ordinamento ed il sistema giuridico di altre nawioni".
"Non è comune osservare processi come questi che voi chiamate direttissime - spiega Scott Harrison, 26 anni - è stimolante. Sembra diano velocità alla giustizia".

Dal quotidiano IOWA

UI Law Students Treated Like Dignitaries in Italian Trip

A recent trip to Italy by UI law students turned into an opportunity for an exclusive hearing at the Italian supreme court and meetings with top lawyers.

”We were treated like visiting dignitaries and diplomats,” said Adrien K. Wing, the UI law professor who took the 39 students on the week long visit to Venice and Rome earlier this month. "We had extraordinary access to some of the top institutions in Italy’s legal system, and our bus was even escorted into the town of Tivoli by the Italian Carbineri. It was an extremely educational and unforgettable experience for our students.”

The access was provided by Luca Ramacci, a judge and prosecutor based in the Rome suburb of Tivoli. His connections allowed the students to attend legal
hearings at the Court of Cassation trials.

"We were really surprised that the judge even held up the trial until we arrived so we could see it," Wing said.

Following their Roman visit, the students received their police-escorted trip to Ramacci's hometown of Tivoli, where he hosted a reception at a historic landmark Villa D'Este. There, they met some of the area's top attorneys, prosecutors, judges and the mayor.

Some of Ramacci's English-speaking colleagues also helped by working as translators at the court hearings.

"We had access in Italy we never could have had in local courts in Iowa or the United States federal level," she said. "It was a learning experience
our students never could have had otherwise, and an intercultural exchange that showed them much about Italian law and culture. All of it was thanks to
Signore Ramacci."

Wing said the reception came despite generally harsh European opposition to current U.S. foreign policy, particularly concerning the war in Iraq.

"We found a lot of anti-Bush sentiment, but that did not manifest itself as anti-American sentiment," Wing said. "People treated us wonderfully wherever
we went and wanted to meet with us."

The Law in Italy course was part of an annual program that Wing coordinates in connection with the law school's Arcachon Program. Each summer, UI
students study European and international law at the law school's facility in the French sea coast town of Arcachon. Last year, students visited Strasbourg and The Hague following their studies in Arcachon. She said next year's destination is likely Berlin.

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