Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 27692 del 21 giugno 2019 (UP 4 giu 2019)
Pres. Di Nicola Est. Ramacci Ric. Merico
Rifiuti.Illecita gestione e discarica
L’illecita gestione può riguardare, in determinati casi, condotte prodromiche al conferimento di un rifiuto in discarica, mentre la realizzazione o gestione di una discarica in assenza di autorizzazione presuppongono la predisposizione di un’area adibita a tale scopo o l’apprestamento di una organizzazione, ancorché rudimentale, diretta al funzionamento della discarica.
TAR Puglia (LE) Sez. III n.1062 del 18 giugno 2019
Urbanistica.Valutazione dell’urbanizzazione effettiva
La valutazione dell’effettiva urbanizzazione, come ratio elidente la necessità del piano attuativo, va fatta in relazione all’intero comparto o comprensorio, inteso in modo da comprendere (e non da escludere) anche l’area di contorno all’edificio progettato e la considerazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria non può limitarsi alle aree di contorno rispetto all'edificazione progettata ma deve riferirsi al comprensorio stesso predisponendone la necessaria pianificazione
Corte costituzionale sent. 175 del 12 luglio 2019
Oggetto: Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Umbria - Zone agricole - Esclusione di ogni forma di recinzione dei terreni.
Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale
TAR Puglia (LE) sez. I n. 1074 del 20 giugno 2019
Urbanistica.Piscina prefabbricata di modeste dimensioni
L'installazione di una piscina prefabbricata di modeste dimensioni non integra violazione degli indici di copertura che riguardano interventi edilizi, né degli standard, atteso che non aumenta il carico urbanistico della zona, rilevando solo in termini di sistemazione esterna del terreno, e i vani per impianti tecnologici sono sempre e comunque consentiti. Deve, infatti, riconoscersi che una piscina prefabbricata, di dimensioni normali, annessa a un fabbricato ad uso residenziale sito in zona agricola, abbia natura obiettiva di pertinenza e costituisca un manufatto adeguato all'uso effettivo e quotidiano del proprietario dell'immobile principale. Deve altresì riconoscersi la natura di volumi tecnici ai piccoli locali annessi alla piscina contenenti impianti tecnologici
Cass. Sez. III n. 26864 del 18 giugno 2019 (UP 19 apr 2019)
Pres. Andreazza Est. Corbetta Ric. Bertonelli
Aria.Soggetto legittimato alla richiesta di autorizzazione per modifica impianti
In tema di tutela dalle immissioni in atmosfera, in caso di modifica degli impianti che comporti la necessità di una nuova domanda, ai sensi dell'art. 269, comma 8, d.lgs. n. 152 del 2006, l'unico soggetto legittimato a richiedere l'autorizzazione all'ente preposto, in caso di persona giuridica, è il legale rappresentante della stessa, quale "gestore" ai sensi dell'art. 268, lett. n), del medesimo d.lgs., al quale è, pertanto, riconosciuta l'esclusiva prerogativa di poter delegare, con atto ad hoc, un terzo per il compimento di tale specifico atto. La delega a presentare la domanda di autorizzazione non può ritenersi compresa nella generale delega di funzioni in materia ambientale eventualmente rilasciata dal consiglio di amministrazione a soggetto diverso dal legale rappresentante.
TAR Calabria (CZ) sez. II n. 1206 del 12 giugno 2019
Urbanistica. Art. 11 d.P.R. n. 380/2001
L’inciso contenuto nell’art. 11, D.P.R. n. 380/2001 -secondo cui il permesso di costruire è rilasciato, oltre che al proprietario, anche a chi abbia “titolo per richiederlo”- debba essere inteso in un’accezione lata, così da ricomprendervi la legittima disponibilità dell'area in capo al richiedente in base ad una relazione qualificata con l’area medesima, anche solo di natura obbligatoria, unitamente all’acquisizione del consenso del proprietario del bene
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