DAL GIAPPONE

Keisuke Tsurumi studia la tutela del paesaggio in Italia. Ha visitato la Procura ed il Tribunale di Tivoli assistendo per un giorno alle attività degli uffici.Grazie alla collaborazione del personale della Stazione del Corpo Forestale di Tivoli ha potuto visitare alcune aree protette e prendere cognizione dell'attività del Corpo. Ha inoltre partecipato a due giornate di studio presso il Centro Studi di Diritto Ambientale dei Ceag di Legambiente a Rispescia (Grosseto)

Dal settimanale "TIBURNO"
di Andrea Galasso

Dalla metropoli di Tokyo, nel lontano Giappone, a Tivoli per realizzare un sogno. Quello di documentarsi ed osservare direttamente il panorama italiano, la legislazione ambientale, i nostri paesaggi e le modalità di intervento penale.
Giovedì 21 ottobre, il Tribunale ordinario di Tivoli, su iniziativa del Pubblico Ministero Luca Ramacci, ha ospitato Keisuke Tsurumi, 32enne studente in legge giapponese. Il secondo scambio culturale per il Tribunale Tiburtino dopo quello di giugno scorso con un gruppo di 45 studenti statunitensi. In perfetta sintonia con il panorama nazionale che proprio questo mese ha visto delegazione di lagistrati e penalisti giapponesi ospiti alla Cassazione.
Keisuke, in particolare, frequenta il corso post laurea in legge presso l'Università di Tokyo e da due anni studia in particolare la legislazione italiana nell'ambito ambientale, unico caso forse nel panorama accademico della sua nazione. Proprio questa sua passione e specializzazione lo ha portato ad esplorare il sito del Pm di Tivoli, lexambiente, alla ricerca di materiale sulla tematica, difficilmente reperibile nel Paese del Sol Levante.
Dalla prima visita è nata una serie di contatti tra lo studente nipponico ed il magistrato italiano, una vera autorità nel settore, con molti scritti sulla materia ed una collaborazione pluriennale con il gruppo di Lega Ambiente.
Proprio questo fitto scambio di email e di delucidazioni ha poi dato origine alla visita in Italia del giovane Keisuke.
Lo studente, che lavora anche per la Kuoni, impresa turistica nipponica, ha avuto modo di visitare il paesaggio rurale del Lazio e della bassa Toscana e di soffermarsi in particolare sulla campagna e l'intera area tiburtina.
In particolare oltre alla possibilità di raccogliere materiale in lingua originale, Keisuke ha avuto modo di partecipare, nella mattinata di Giovedì scorso, ad un udienza per direttissima per reati di droga, terminata poi con una sentenza di sospensione della pena.
Il futuro avvocato nipponico ha potuto confrontare la propria legislazione nazionale con la nostra ed avere continue delucidazioni e chiarimenti su ogni dubbio e desiderio di confronto tra i due ordinamenti, grazie anche alla sua perfetta conoscenza della lingua italiana.
Nel pomeriggio invece il giapponese ha potuto partecipare ad un escursione dei militari del Corpo della Forestale della stazione tiburtina di via Empolitana a Monte Catillo.
"E' molto importante conoscere realtà non note - afferma il Pm Luca Ramacci, promotore dell'iniziativa - Confrontarsi e cogliere differenze e similitudine tra i vari ordinamenti giutridici. Nel caso particolare poi speriamo che Keisuke possa, tramite i suoi studi, realizzare uno scritto sul funzionamento della legge sul paesaggio del Giappone in italiano. E' la seconda esperienza del genere ed è particolarmente interessante e piacevole cogliere le impressioni e le osservazioni dei nostri ospiti".(An.Ga.)
di Andrea Galasso

Il Giappone chiama subito alla mente la legislazione ambientale. Proprio dall'antica capitale nipponica prendono il nome i famosi accordi di Kyoto sulla limitazione dell'inquinamento.
Nel Paese del Sol Levante la maggior parte degli studenti che studiano il corpus delle leggi ambientali, si specializzano sugli ordinamenti giuridici della Germania, del Regno Unito o degli Stati Uniti, lui, Kesisuke Tsurumi, lo studente nipponico in visita al Tribunale di Tivoli giovedì scorso; ha scelto l'Italia.
"Sono forse l'unico caso - racconta -Lavoro nell'ambito del Turismo, oltre ai miei studi post laure e le tematiche sono connesse.
Lo studio per la legge ha origini familiari, mio padre è giurista a Tokyo, ma l'interesse per l'Italia ed il suo ambiente è una vera passione. Il vostro paese tra l'altro è il primo al mondo per l'agricoltura biologica fin dal 1998. I mie interessi poi si stanno sviluppando molto sull'elettrosmog. Molti paesi ad esempio stanno vagliando l'ipotesi di alcune leggi che vietino l'uso dei cellulari ai minori di 16 anni. La possibilità che ho avuto qui in Italia poi è stata meravigliosa. Già dai primi contatti con il dottor Ramacci ero contento delle notizie e del materiale ricevuto, che specie in italiano è difficile da reperire nel mio Paese.
La legislazione ambientale in Italia mi sembra più efficente e completa di quella giapponese. Spero in futuro di lavorare in questo senso per il mio Paese, anche se il mio sogno è venire a vivere in Italia. Essendo qui già ne ho realizzato uno".(An.Ga.)

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