Corte EDU Sez. I 19 ottobre 2003
Caso Locascia ed altri contro Italia
Rifiuti.Discarica e lesione della vita privata e familiare
 
Il caso Locascia e Altri contro l'Italia (domanda n. 35648/10) riguardava la crisi legata alla raccolta, al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e all'inquinamento causato da un sito di discarica. La domanda è stata presentata da 19 residenti che vivono a Caserta e San Nicola La Strada (comuni della Campania).
Nella sentenza la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito all'unanimità:
- per quanto riguarda la gestione dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, è stata riscontrata una violazione dell'Articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo durante lo stato di emergenza in Campania, e nessuna violazione dell'Articolo 8 della Convenzione dopo la fine dello stato di emergenza.
- per quanto riguarda l'inquinamento causato dal sito di discarica vicino alle abitazioni dei richiedenti, è stata riscontrata una violazione dell'Articolo 8 in relazione all'omissione delle autorità italiane nel prendere misure per proteggere il diritto alla vita privata dei richiedenti e nessuna violazione dell'Articolo 8 in relazione alla presunta mancata fornitura di informazioni da parte delle autorità ai richiedenti sui rischi a cui erano stati esposti.
La Corte ha inoltre stabilito in particolare che l'inquinamento causato dai rifiuti aveva avuto un impatto negativo sul benessere personale dei richiedenti durante la crisi dei rifiuti dal 1994 al 2009 e che tale situazione era continuata per quanto riguarda il sito di discarica, che le autorità italiane non avevano ancora reso sicuro o ripulito.
Queste conclusioni riguardavano 11 dei richiedenti. La Corte ha dichiarato inammissibili le lamentele degli altri otto richiedenti in quanto non avevano fornito prove che dimostrassero di vivere nei comuni pertinenti.

il testo della sentenza