Elettrosmog.legittimazione e interesse all’impugnazione delle autorizzazioni all’installazione di stazioni radio base
- Dettagli
- Categoria principale: Elettrosmog
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 854
Consiglio di Stato Sez. VI n. 7480 del 23 settembre 2025
Elettrosmog.legittimazione e interesse all’impugnazione delle autorizzazioni all’installazione di stazioni radio base
In materia di legittimazione e interesse all’impugnazione delle autorizzazioni all’installazione di stazioni radio base, la qualificazione può discendere anche dalla vicinanza del luogo di dimora abituale a quello dell’installazione. La stretta vicinanza tra i luoghi rende palese l’incidenza sulla visuale quanto meno delle unità prospicenti all’area di ubicazione della stazione radio base. Inoltre, l’interesse azionato non si esaurisce in una mera dimensione patrimoniale ma contempla, altresì, gli aspetti di natura non patrimoniale che attengono alla vivibilità, alla fruibilità, al benessere, in generale, al godimento del bene, e che compongono l’interesse sottostante il diritto soggettivo, come evidenziato dalla dottrina sin da quella risalente ma autorevole teorica che definì l’interesse come il sentimento della condizionalità della vita di relazione. Tali interessi devono ritenersi incisi dall’edificazione in zona così prossima alle proprietà. Deve, altresì, osservarsi come ai fini della verifica della condizione dell’azione non occorrano evidenze in ordine al quantum del dedotto deprezzamento monetario, che è questione che attiene al merito di un’eventuale domanda risarcitoria. (segnalazione e massima Avv. F. Smerchinich)
Urbanistica.Condono edilizio e nulla osta Ente parco
- Dettagli
- Categoria principale: Urbanistica
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 716
Consiglio di Stato Sez. VII n.7246 del 8 settembre 2025
Urbanistica.Condono edilizio e nulla osta Ente parco
In tema di silenzio-assenso previsto dall’art. 13, 1 e 4 comma, Legge quadro sulle aree protette n. 394/1991, in relazione alle richieste di nulla osta rilasciato dagli enti parco, l’inosservanza del termine di legge previsto per la formulazione del parere non è irrilevante ai fini del provvedimento conclusivo recante il diniego di condono edilizio. In un caso siffatto, il parere successivamente emesso non è illegittimo, ma deve essere l’amministrazione comunale che lo ha richiesto a motivare adeguatamente sulla concedibilità o meno del condono edilizio e, se potrà utilizzare argomenti espressi nel parere tardivo dall’ente parco, non potrà però acriticamente rifarsi al predetto parere – dovendo invece assumere interamente su di sé l’onere di decidere (e dunque di motivare la propria determinazione) – giacché, diversamente opinando, si finirebbe col negare sostanzialmente qualunque rilievo giuridico al termine che la legge assegna agli enti parco per la formulazione del predetto parere.
Leggi tutto: Urbanistica.Condono edilizio e nulla osta Ente parco
Rifiuti.Obblighi di bonifica e contaminazioni storiche
- Dettagli
- Categoria principale: Rifiuti
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 615
Consiglio di Stato Sez. IV n. 7203 del 4 settembre 2025
Rifiuti.Obblighi di bonifica e contaminazioni storiche
L’obbligo di bonifica in capo al responsabile dell’inquinamento vale anche per le contaminazioni storiche, risalenti ad epoche anteriori all’entrata in vigore del codice dell’ambiente (d.lgs. 152/2006) o del decreto Ronchi (d.lgs. 22/1997), che per primo introdusse gli obblighi de quibus, poiché le norme in materia di bonifica non sanzionano, ora per allora, la (risalente) condotta di inquinamento, ma pongono attuale rimedio alla (perdurante) condizione di contaminazione dei luoghi, per cui l’epoca di verificazione della contaminazione è, ai fini in discorso, del tutto indifferente. Ai sensi dell’art. 303, lett. f) e g), cod. ambiente, la risalenza dell’evento generatore dell’inquinamento funge da fattore di esclusione dell’applicazione della normativa in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente (Parte VI), ma non anche con riferimento agli obblighi di bonifica dei siti inquinati (Parte IV), anche considerando che l’art. 242, commi 1 e 11, cod. ambiente, menziona espressamente i casi di contaminazioni c.d. “storiche” con riferimento alle procedure di bonifica.
Leggi tutto: Rifiuti.Obblighi di bonifica e contaminazioni storiche
Ambiente in genere.Contenzioso climatico italiano e sistema delle fonti
- Dettagli
- Categoria principale: Ambiente in genere
- Categoria: Dottrina
- Visite: 760
Contenzioso climatico italiano e sistema delle fonti, dopo l’ordinanza della Cass. civ. SS.UU. n. 13085/2024, pubblicata il 21 luglio 2025
di Anna Silvia BRUNO
Leggi tutto: Ambiente in genere.Contenzioso climatico italiano e sistema delle fonti
Urbanistica.Pareti finestrate
- Dettagli
- Categoria principale: Urbanistica
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 788
Consiglio di Stato Sez. IV n. 7207 del 5 settembre 2025
Urbanistica.Pareti finestrate
Considerato l’art. 9, comma 1, num. 2, d.m. 2 aprile 1968 n. 1444, la dizione "pareti finestrate" non potrebbe che riferirsi esclusivamente alle pareti munite di finestre qualificabili come vedute, senza ricomprendere quelle sulle quali si aprono finestre cosiddette lucifere. Conseguentemente la circostanza che trattasi di luci, e non anche di vedute, esclude l’applicazione della normativa sulle distanze dettata dall’art. 9 d.m. n. 1444/68 posto che tale previsione normativa fa espresso ed esclusivo riferimento alle pareti finestrate, per tali dovendosi intendere unicamente le pareti munite di finestre qualificabili come vedute, senza ricomprendere quelle sulle quali si aprono semplici luci. Ai fini della qualificazione dell’apertura come “veduta”, piuttosto che “luce”, è costantemente indicato quale criterio dirimente la circostanza che la medesima apertura consenta non soltanto la "inspectio" ma anche la "prospectio", la quale - ai sensi dell'art. 900 c.c., che non determina un comportamento tipico per l'atto di affacciarsi - consiste nella possibilità di vedere e guardare non solo di fronte, ma obliquamente e lateralmente sul fondo del vicino, in modo da consentirne una visione mobile e globale.
Rifiuti.Le modifiche in materia di reati connessi alle illegalità nel settore dei rifiuti servono veramente a tutelare l’ambiente?
Le modifiche in materia di reati connessi alle illegalità nel settore dei rifiuti servono veramente a tutelare l’ambiente?
di Vincenzo PAONE
- Ambiente in genere.Valutazione di impatto ambientale
- Rifiuti.Differenze tra abbandono e discarica abusiva
- Urbanistica.Il titolo edilizio è subordinato all’autorizzazione paesaggistica o a procedura amministrativa unica
- Urbanistica.Ordine di demolizione
- Urbanistica.Concetto di pertinenza
- Rifiuti.Il decreto legge n. 116/25 sulla Terra dei fuochi
- Urbanistica.Cambio di destinazione d’uso
- Rifiuti.Possibile errato versamento del tributo discarica
- Urbanistica.Compromissione della visuale panoramica ed interesse a ricorrere
- Urbanistica.Permesso di costruire illegittimo e poteri del giudice penale
Pagina 11 di 685




