Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. IV n. 2382 del 12 aprile 2019
Urbanistica.Variante urbanistica SUAP e contributo straordinario generato dal maggior valore dell’area
Al rilascio del permesso di costruire, intervenuto in seguito all’approvazione della variante urbanistica SUAP, trova applicazione l’obbligo di pagamento del contributo straordinario generato dal maggior valore dell’area. L’art. 16, comma 4, lett. d-ter), d.P.R. n. 380/2001, invero, trova applicazione indistintamente per tutti i procedimenti che comportano un maggior valore generato dall’area da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, non facendo eccezione quello tenuto mediante attivazione del procedimento SUAP.
L’abbandono di rifiuti e l’obbligo di rimozione in capo ai proprietari dell’area
Analisi delle recenti pronunce giurisprudenziali e della posizione degli enti proprietari o gestori delle strade
di Rosa BERTUZZI
Cass. Sez. III n. 17691 del 29 aprile 2019 (PU 14 dic 2018)
Pres. Aceto Est. Galterio Ric. Zampaglia ed altri
Caccia e animali.Impiego di piccioni come esca per la pesda del pesce siluro
L’impiego di volatili, quali sono i piccioni, legati per una zampetta all’amo e costretti a seguire il volo della lenza fino a venire ripetutamente catapultati nel fiume quale richiami per la cattura del pesce siluro si configura come una vera e propria sevizia, atta a provocare agli uccelli, quand’anche sopravvissuti, gravi sofferenze, indipendentemente dalle lesioni eventualmente arrecategli.
TAR Marche Sez. I n. 251 del 17 aprile 2019
Caccia e animali.Piani di controllo della fauna selvatica (questione legittimità costituzionale)
E’ rilevante e non manifestamente infondata, per contrasto con l’art. 117, comma 2, lett. s), Cost., la questione di legittimità costituzionale dell’art. 25, commi 2-bis (ultimo periodo) e 3, l. reg. Marche 5 gennaio 1995, n. 7, nella parte in cui tali disposizioni ampliano il novero dei soggetti attuatori dei piani di controllo della fauna selvatica rispetto all’elencazione di cui all’art. 19, comma 2, l. 11 febbraio 1992, n. 157 (segnalazione Avv. M. BALLETTA)
TAR Lombardia (BS) Sez. I n.296 del 1 aprile 2019
Urbanistica.Mancata trasmissione della dichiarazione di fine lavori e decadenza del titolo edilizio
La mancata trasmissione della dichiarazione di fine lavori non provoca la decadenza del titolo edilizio, essendo quest’ultima collegata esclusivamente all’inerzia nell’esecuzione dei lavori. È infatti la situazione sostanziale (rinuncia tacita all’edificazione) la causa della perdita del titolo edilizio, non la violazione dell’obbligo formale di comunicazione una volta che il diritto edificatorio sia stato utilizzato
Cass. Sez. III n. 19230 del 7 maggio 2019 (PU 5 apr 2019)
Pres. Izzo Est. Corbetta Ric. Corrias
Rumore.Verifica del superamento della soglia della normale tollerabilità
In tema di inquinamento acustico, la verifica del superamento della soglia della normale tollerabilità non deve essere necessariamente effettuato mediante perizia o consulenza tecnica, ben potendo il giudice fondare il suo convincimento in ordine alla sussistenza di un fenomeno in grado di arrecare oggettivamente disturbo della pubblica quiete su elementi probatori di diversa natura, quali le dichiarazioni di coloro che sono in grado di riferire le caratteristiche e gli effetti dei rumori percepiti, occorrendo, ciò nondimeno accertare la diffusa capacità offensiva del rumore in relazione al caso concreto
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