Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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E’ reato depositare rifiuti in uno scarrabile senza autorizzazione?
di Gianfranco AMENDOLA
Consiglio di Stato Sez. VI n. 9860 del 9 dicembre 2024
Beni culturali.Vincolo indiretto
Il vincolo indiretto concerne la cd. cornice ambientale di un bene culturale. Ne deriva che non è il solo bene in sé a costituire oggetto della tutela, ma l’intero ambiente potenzialmente interagente con il valore culturale, che può richiedere una conservazione particolare. In questo senso il canone di verifica del corretto esercizio del potere deve avvenire secondo un criterio di congruenza, ragionevolezza e proporzionalità. Tali criteri sono tra loro strettamente connessi e si specificano nel conseguimento di un punto di equilibrio identificabile nella corretta funzionalità dell’esercizio del potere che deve essere congruo e rapportato allo scopo legale per cui è previsto. Il vincolo indiretto può essere apposto per consentire di comprendere l’importanza dei luoghi in cui gli immobili tutelati dal vincolo diretto si inseriscono mediante la loro conservazione pressoché integrale. La valutazione dell’amministrazione nell’ambito in discorso è per lo più insindacabile, se non sotto il profilo della congruità e della logicità della motivazione ed in particolare per difetto o manifesta illogicità della motivazione o errore di fatto.
Cass. Sez. III n. 47639 del 31 dicembre 2024 (CC 28 nov 2024)
Pres. Ramacci Rel. Corbetta Ric. Fasano
Urbanistica.Condono edilizio e artificioso frazionamento della domanda
In tema di condono edilizio previsto dal d.l. 30 novembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, in legge 24 novembre 2003, n. 326, la presentazione di plurime istanze di sanatoria relative a distinte unità immobiliari, ciascuna di volumetria non eccedente i 750 mc., costituisce artificioso frazionamento della domanda, in caso di nuova costruzione di volumetria inferiore a 3.000 mc., la cui realizzazione sia ascrivibile ad un unico soggetto
Consiglio di Stato Sez. IV n. 9935 del 10 dicembre 2024
Urbanistica.Fabbricato ritenuto pericoloso per la pubblica incolumità e potere di ordinanza
Ai fini dell'emanazione delle ordinanze contingibili e urgenti da parte del Sindaco ex art. 54 T.U.E.L., volte a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini, stante l'indispensabile celerità che caratterizza l'intervento, si può anche prescindere dalla verifica della responsabilità di un determinato evento dannoso provocato dal privato interessato non avendo l'ordinanza de qua carattere sanzionatorio, ma solo ripristinatorio, per essere diretta solamente alla rimozione dello stato di pericolo ed a prevenire danni all’incolumità pubblica (fattispecie relativa al divieto, a titolo cautelare, dell’uso di una struttura, ingiungendo di rendere l’area inaccessibile, rafforzando la recinzione, nonché “entro 90 giorni di procedere alla messa in sicurezza del fabbricato e dell’intera area, procedendo al taglio ed alla rimozione del solaio relativo al terrazzo balcone…ponendo in atto quant’altro necessario per la sicurezza e stabilità dell’opera”
Cass. Sez. III n. 47637 del 31 dicembre 2024 (CC 27 nov 2024)
Pres. Ramacci Rel. Noviello Ric. PM in proc. Schiattarella
Urbanistica.Condono e promissario acquirente
La sola posizione soggettiva del promissario acquirente, non qualificata da altri dati fondanti un interesse reale meritevole di tutela anche sul piano della procedura amministrativa di sanatoria, quali la concreta disponibilità del bene ovvero il consenso del proprietario alla presentazione della domanda di condono, come evidenziato talvolta in giurisprudenza, non radica un interesse qualificato; tanto più ove si consideri la disciplina propria del contratto preliminare, che non preclude la possibilità della mancata conclusione del contratto definitivo non solo da parte del promissario alienante, ma anche ad opera del promissario acquirente né tantomeno garantisce sine die le garanzie del regime delle trascrizioni ex art. 2645 bis cod. civ., con possibile rilevanza e prevalenza di posizioni di terzi rispetto al promissario acquirente: con la possibilità, quindi, che, innescata una procedura di condono da parte di quest’ultimo, la stessa proceda e venga definita, anche positivamente, formalmente a suo favore, tuttavia in assenza di una stipula del contratto definitivo. Laddove un tale esito appare allora compatibile nel sistema normativo vigente, civilistico e amministrativo, solo in presenza di un interesse qualificato, nei termini suddetti, del promissario acquirente.
TAR Marche Sez. I n. 897 del 20 novembre 2024
Rifiuti.Rimozione e responsabilità proprietario del fondo
Per ordinare la rimozione dei rifiuti al proprietario del fondo, all'ente locale è generalmente preclusa la possibilità di esercitare il potere extra ordinem di cui agli artt. 50 e 54 del TUEL, potendo disporre dell'ordinario strumento di cui all'art. 192 del D.Lgs. 152 del 2006, previa dimostrazione, attraverso un'istruttoria completa, della sussistenza di profili di responsabilità a carico del proprietario, dandone conto in un'esauriente motivazione (anche fondata su presunzioni o massime d'esperienza), senza che sia, all'opposto, sufficiente ascrivere in capo al titolare di diritti reali sul bene una generica "culpa in vigilando", non accompagnata, da comportamenti omissivi caratterizzati da colpa, quali ad esempio l'inerzia dimostrata nel non essersi adoperato con misure efficaci per evitare il ripetersi di episodi analoghi, già in precedenza accertati e contestati.
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