Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 42369 del 19 novembre 2024 (UP 22 ott 2024)
Pres. Ramacci Rel. Andronio Ric. Caponetti
Urbanistica.Mutamento di destinazione d’uso mediante opere
In tema di reati edilizi, il mutamento di destinazione d’uso mediante opere richiede il permesso di costruire per le modifiche che comportano il passaggio di categoria urbanistica dell’immobile e, se il cambio d’uso è eseguito nei centri storici, per quelle all’interno di una medesima categoria omogenea
La repressione degli abusi edilizi: i più recenti orientamenti del C.G.A.R.S
di Solveig COGLIANI
Pubblicazione dell'Ufficio Studi della Giustizia amministrativa
Consiglio di Stato Sez. VI n. 9167 del 15 novembre 2024
Urbanistica.Abusi edilizi ed attività commerciali
In sede di rilascio dell'autorizzazione commerciale occorre tenere presenti i presupposti aspetti di conformità urbanistico - edilizia dei locali in cui l'attività commerciale si va a svolgere, con l'ovvia conseguenza che il diniego di esercizio di attività di commercio deve ritenersi senz'altro legittimo, ove fondato su rappresentate ed accertate ragioni di abusività dei locali nei quali l'attività commerciale viene svolta; il legittimo esercizio dell'attività commerciale è, pertanto, ancorato alla iniziale e perdurante regolarità sotto il profilo urbanistico - edilizio dei locali in cui essa viene posta in essere
Cass. Sez. III n. 42610 del 21 novembre 2024 (UP 22 ott 2024)
Pres. Ramacci Rel. Bucca Ric. Novelli
Rifiuti.Deposito temporaneo escluso in caso di collocazione di un cassone sulla pubblica via
La collocazione di un cassone sulla pubblica via esclude che possa configurarsi la figura del deposito temporaneo che, giova ricordarlo, presuppone, fra i vari requisiti, che i rifiuti siano depositi sull’ “intera area su cui si svolge l’attività che ha determinato la produzione dei rifiuti” (art. 185 bis d. lgs. 152/2006). Anche considerato che l’elaborazione giurisprudenziale ha ritenuto che per luogo di produzione del rifiuto va inteso non solo quello ove lo stesso è stato materialmente prodotto ma anche quello nella disponibilità del produttore che sia funzionalmente collegato al precedente, non si vede come il tratto della carreggiata di una strada provinciale su cui era collocato il cassone possa rientrare nel perimetro delimitato dalla previsione normativa. Va aggiunto, in ogni caso, che l'onere di dimostrare l'esistenza del collegamento fra il luogo di stoccaggio e quello di produzione dei rifiuti incombe sulla parte privata che deduce la liceità del deposito temporaneo.
Poteri impliciti, regolazione e vigilanza dei mercati. Recenti sviluppi sull’attività di ARERA in materia ambientale
di Nicola DURANTE
Pubblicazione dell'Ufficio Studi della Giustizia amministrativa
Consiglio di Stato Sez. III n. 9025 del 12 novembre 2024
Caccia e animali.Eradicazione delle zoonosi
L’art. 9, par. 1, lett b), Reg. 429/2016, che attiene specificatamente all’eradicazione delle zoonosi (laddove il Reg. 675/2017 disciplina invece la sicurezza della filiera agroalimentare) prescrive per le zoonosi un “programma obbligatorio di eradicazione”, ma non impone l’adozione di una specifica misura né una gradazione tra le misure adottabili, in linea con il principio di sussidiarietà e di proporzionalità (Considerando 179). Lo Stato italiano adotta annualmente il programma obbligatorio di eradicazione, il quale viene approvato e cofinanziato dalla Commissione; b) il diritto alla controperizia è previsto dall’art. 35 Reg. 625/2017 solo per i controlli ufficiali in tema di sicurezza agroalimentare e non per i controlli in materia di eradicazione i quali impongono, in caso di positività accertata, l’eliminazione del rischio di diffusione con l’immediato abbattimento del capo. La sospensione dell’esecuzione degli abbattimenti in attesa della ripetizione delle prove di laboratorio è incompatibile con la ratio precauzionale e cautelare della misura che, conformemente all’obiettivo del Reg. 429/2016, impone la prevalenza della tutela della salute umana e animale sull’interesse patrimoniale del privato. Tale interesse è comunque tutelato con il riconoscimento dell’indennità di abbattimento ai sensi del combinato disposto dall’articolo 8 dell’O.M. 28 maggio 2015 e dall’articolo 2 l. 2 giugno 1988 n. 218.
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