Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. VI n. 8149 del 11 ottobre 2024
Elettrosmog.Critieri di collocazione degli impianti
Gli impianti di telecomunicazione sono idonei ad assicurare un rilevante servizio pubblico, variamento qualificato dalla normativa in materia, come di preminente interesse generale, di pubblica utilità, ovvero, ai sensi dell’art. 86, comma 3, del d.lgs. n. 259 del 2003, di opera di urbanizzazione primaria, sicché gli stessi risultano in genere compatibili con ogni destinazione urbanistica e, quindi, con ogni zona del territorio comunale. Ne consegue che, costituendo l’inibizione all’installazione sostanzialmente un’eccezione, la motivazione di un atto che, nell’applicazione discrezionale di una pur legittima norma regolamentare del Comune, miri ad escludere la possibilità di allocare l’antenna in un determinato sito deve essere assistita da una motivazione particolarmente esaustiva.
Ufficio Studi Giustizia Amministrativa
La pianificazione standardizzata e il «caso Milano»: riflessioni dopo un’audizione parlamentare
di Pier Luigi PORTALURI
La legge "salva casa" n. 105/24 tra dubbi e certezze quali prospettive per le aree vincolate?
di Lorenzo Bruno MOLINARO
Consiglio di Stato Sez. IV n. 8086 del 8 ottobre 2024
Rifiuti.Autorizzazione e conferenza di servizi
L’art. 208, comma 3, d.lgs. n. 152 del 2006 stabilisce che “Alla conferenza dei servizi partecipano (…) i responsabili degli uffici regionali competenti e i rappresentanti delle autorità d'ambito e degli enti locali sul cui territorio è realizzato l'impianto, nonché il richiedente l'autorizzazione o un suo rappresentante al fine di acquisire documenti, informazioni e chiarimenti”. Inoltre, “la decisione della conferenza dei servizi è assunta a maggioranza e le relative determinazioni devono fornire una adeguata motivazione rispetto alle opinioni dissenzienti espresse nel corso della conferenza”. Da tali disposizioni si desume che il calcolo delle maggioranze in sede di conferenza di servizi va condotto in base al numero di Amministrazioni coinvolte: se, in base alle proprie competenze, una medesima Amministrazione esprime, attraverso i propri uffici od organi, più pareri all’interno del medesimo procedimento, basta anche un solo parere negativo per determinare in tal senso la volontà di quella Amministrazione in merito alla domanda in esame.
Ufficio Studi Giustizia Amministrativa
Il giudice amministrativo e il cambiamento climatico
di Paolo CARPENTIERI
Condizioni per una autorizzazione integrata ambientale
di Mauro SANNA
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